Il caro vecchio ma sempre solido Windows 5, meglio conosciuto come XP, ha appena compiuto dieci anni. Può apparire strano affezionarsi ad una cosa così intangibile e per molti, invisibile come un sistema operativo, fatto di istruzioni impresse su supporti magnetici, ma io coi pc ci lavoro, software e hardware, e devo dire che con Windows XP per noi addetti ai lavori il mestiere si è davvero semplificato. DOS a parte, che è stato quasi sempre solido come una roccia, i precedenti Windows avevano pecche consistenti, eccettuato Windows 2000 (che però, di fatto, aveva lo stesso motore, un po' più vecchio, di Windows XP). Siamo partiti che c'era ancora la lira, e a distanza di dieci anni ancora non sappiamo dove andremo. Dieci anni in cui i processori dei computer hanno fatto passi da gigante diminuendo verticalmente i consumi ma aumentando le prestazioni grazie ai core multipli, l'uovo di Colombo. Dieci anni in cui Internet è passata da una velocità da lumaca e costi esorbitanti, alla luminosa realtà di oggi, accessibile praticamente ovunque e a basso costo. Il colossale flop di Windows Vista, o Windows 6, ha garantito una seconda vita a Windows XP, così come la geniale invenzione dei netbook da parte di ASUS, che ha richiesto, parallelamente ai sistemi Linux, un Windows non troppo pesante ed economico da installare sui sistemi: sempre lui, Windows XP, nella versione Home. Microsoft, consapevole del successo, ne garantirà ancora il supporto fino al 2014, una saggia scelta che per una volta non premia il mercato, ma il buon senso.
Già da due anni, tuttavia, Windows 7 ha fatto il suo ingresso prepotentemente, e, complice la sua incredibile versatilità e intelligenza artificiale dell'installer, siamo ormai in grado di dire che è un degno successore di Windows XP, anche grazie alle versioni leggerissime (ed economiche) per netbook. Per motivi lavorativi, il mio pc già da due anni monta un Windows 7, diversamente da quando uscì Vista, che mi fece passare fin dall'inizio e dai primi test ogni velleità di upgrade. Anche se Windows 7 permette, nelle versioni Professional, Ultimate ed Enterprise di emulare XP, mi riesce difficile abbandonare del tutto il vecchio Windows, per questo, oltre che per dare un migliore supporto a chi lo avrà ancora per anni, ho mantenuto in ottima efficienza un vecchio ma affidabile Pentium IV con sopra la versione Professional di questo storico sistema.
viva xp!
RispondiEliminaSempre ! :)
RispondiEliminaIo preferisco linux , sono anni che uso linux per tutto , le uniche pecche che posso rilevare sono innanzitutto i giochi , linux non puo' far girare i giochi directx ( praticamente tutti ) e questo e' l'ostacolo principale , programmi di video editing e fotoritocco scadenti o difficili da usare , un lavoretto che con photoshop richiede 30 secondi , con gimp non sono riuscito a farlo.
RispondiEliminap.s. ciao AB.. :-))))
Ehi ben trovato Pigna :P Beh vedi, io col pc ci gioco anche, quindi le DirectX sono fondamentali. Però guarda, Linux non è male, il problema è che devo perderci troppo tempo per ottenere quello che voglio, e il tempo costa. Ci fosse uno standard le cose sarebbero diverse: di fatto qualcosa c'è già, tipo Suse e qualche altra distribuzione, ma gli standard, ovviamente si pagano.
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