sabato 26 novembre 2011

Ci siamo

Il New York Times, di oggi scrive infatti che molti istituti di credito (tra cui Merrill Lynche e Barclays Capital) hanno pubblicato decine di rapporti in cui esaminano la possibilità di un crollo dell'Eurozona. Stanno preparando dei piani di emergenza. 

- E gongolano, così il loro dollaro tornerà di moda.

Nomura: «a meno che la Banca centrale europea intervenga per aiutare dove i politici hanno fallito, un collasso dell'euro al momento sembra più probabile che possibile».

- E cosa fanno? Ci mettono i banchieri a capo dei governi. Dei geni.

Tui, il gigante del turismo tedesco, ha di recente spedito una lettera alle catene alberghiere della Grecia chiedendo che i contratti vengano rinegoziati per tutelarli da eventuali perdite se Atene uscisse dalla moneta unica.

- Però poi dicono che se l'Italia esce, l'euro salta. Ipocriti, un'Italia competitiva con la lira o un possibile euro mediterraneo li spaventa più del babau.

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