giovedì 30 maggio 2013

Mafie moderne

La certezza ce l'avevamo già prima, questa è solo una conferma tutt'altro che inaspettata. Come attorno a Parmalat girava tutto un sistema mafioso di connivenze e omertà nell'intera regione, che sapeva benissimo dell'immenso sistema di scatole vuote della famiglia Tanzi e ne traeva vantaggi vari (dall'occupazione in su), così in Toscana, l'affaire MPS è stato frettolosamente dimenticato.

Monocromatica da sempre, come tutte le città ad alta infiltrazione mafiosa (tipo Palermo che però il colore qualche volta l'ha cambiato) a Siena ha votato ben il 68,39%, un record nell'attuale caduta d'interesse. Il PD, principale responsabile della gestione mafiosa del sistema che girava attorno a MPS, ha preso il 40% dei voti, e la coalizione "di sinistra" (negli anni alleata del PD) il 10%, a significare l'alto livello di inquinamento della città.

D'altronde i posti di lavoro elargiti dalla mafia in loco sono notevolmente differenziati (dalle cooperative in su), e i cittadini ringraziano. Con la modifica della legge elettorale e l'atteso ripristino delle preziose preferenze, il voto di scambio sarà finalmente di ritorno semplificando enormemente la gestione delle regalie. Le città corrotte non cambiano mai colore, è quello il prezzo da pagare.

martedì 28 maggio 2013

Volare

E' il nome dato alla missione spaziale della Soyuz TmA-09M che partirà stanotte dal Kazakhstan, alle 22.31 ora italiana e che vedrà un italiano parte integrante dell'equipaggio. L'equipaggio infatti è composto dal comandante Fyodor Yurchikhin, georgiano della RSA, dalla ingegnere della NASA Karen L. Nyberg, statunitense, ed infine dal nostro Luca Parmitano, ingegnere dell'ESA. Dovrebbero agganciarsi alla ISS (la stazione orbitale internazionale) dopo solo 6 ore di orbita invece delle solite 24 ore.

Fa sempre piacere vedere che, nonostante tutte le difficoltà, restiamo un paese da prima linea.

Buona fortuna e buon lavoro, ragazzi.

giovedì 16 maggio 2013

Due mesi buttati

E dopo due mesi buttati, finalmente è arrivato, il 28 aprile, un nuovo governo. E' troppo facile ricordare che il governissimo era l'unica soluzione, perchè l'avevo scritto qui sul blog. Ed è troppo facile dare dell'incapace all'ex leader PD Bersani perchè lo si sapeva fin dall'inizio che era tale. E' anche troppo facile ricordare che il giorno dopo le elezioni lo stesso Berlusconi aveva indicato l'ovvio, ovvero che l'unica possibilità era un'intesa PdL-PD.

Ma in Italia, e in particolare nel PD, le cose facili non sono accettate, soprattutto se le ricorda l'avversario politico. Così abbiamo perso posti di lavoro, abbiamo avuto suicidi per le tasse et cetera. Cercare di trattare coi pentastellati è come cercare di trattare coi talebani. E' inutile. I talebani di qualunque colore servono solo ad una cosa: a perdere tempo. E così abbiamo perso tempo. Si parlerà con loro quando svanirà l'effetto siamo i più fighi e i più fantastici del mondo: è successo con tutti gli alri talebani, leghisti, verdi e compagnia bella. Succederà anche con loro: tutti crescono prima o poi.

Adesso si sentono le solite idiozie dalle solite opposizioni in cerca di voti: inciucio, mafia al potere, alieni sbarcati, et cetera. Un paese come l'Italia, se dev'essere cambiato in Parlamento, non può essere cambiato in due giorni, e soprattutto non può essere cambiato da certi novellini con ventisette preferenze prese in Internet. Se un paese invece va cambiato in pochi giorni ci vuole la guerra civile, il Parlamento non c'entra.

Ora però la palla è in Parlamento, in mano a due partiti che si sono fatti la guerra per vent'anni e che devono semplicemente fare una cosa: abbassare le tasse, togliere l'IMU e rilanciare il lavoro. Ed estendere il Porcellum al Senato. Se ce la faranno verrano premiati come non mai. E, dimenticavo: non abbiamo una seconda possibilità. Se non ce la faranno "les extremistes à deux balles", come cantava Alizée, avranno avuto ragione ma si renderanno conto che fare le cassandre professioniste non sarà serviro a nulla.