lunedì 5 dicembre 2016

Game Over, Pinocchio

Un referendum pasticciato con proposte pasticciate. Un senato che non veniva abolito ma che prendeva i sindaci al posto dei senatori. Un potere esagerato messo in mano ad un premier non eletto. E avanti così. E, per finire, Renzi, uno dei premier meno amati nella storia della Repubblica, ci aveva pure messo la faccia. E il suo partito, il PD, era spezzato in due. Ma cosa si aspettavano? Una vittoria? Hanno votato il 70 percento degli aventi diritto. Il 60 per cento ha risposto no. Contando anche gli italiani che non sono andati al voto, per il sì sono il 28 per cento degli italiani, per il no il 42 per cento. Numeri che danno la dimensione della débâcle del PD. Unica nota stonata, gli italiani all'estero. Non hanno capito niente. Hanno votato circa il 20 percento e le cifre sono invertite: 60 percento sì, 40 percento no. Toglietegli il voto, hanno perso il contatto con l'Italia, non hanno idea di cosa accada nel paese.


lunedì 19 settembre 2016

La fine della sinistra marxista

I socialismi e le loro aberranti derivazioni comuniste non sono mai cambiati dal 1917 ad oggi. Non importa quanti nomi abbiano cambiato, non importa quante fusioni abbiano fatto,  non importa nemmeno quanti liderini (perchè i marxisti sono anti-lideristi solo fino a quando uno di loro non riesce a dominare gli altri) mascherati da centristi abbiano avuto. Sono sempre loro, vogliono sempre le stesse cose.

Terzomondisti. Danno la colpa a chi c'è stato prima di loro per il periodo coloniale, e ritengono che ogni ricchezza attuale arrivi dallo sfruttamento dei "proletari" di quei paesi. Peccato che, dopo l'abbandono da parte dell'Occidente, la gran parte delle ex-colonie siano cadute in un sottosviluppo senza precedenti, dovuto a nessun altro se non a loro stessi, visto che le risorse, nella stragrande maggioranza dei casi, ci sono ancora.

Internazionalisti. Odiano la Nazione, odiano i confini, le radici, le religioni e la storia stessa. Pensano che l'invasione di immigrati sia da favorire perchè detestano il concetto stesso di Patria. In più hanno bisogno di bassa manovalanza per avere voti e perpetuare il loro potere. Il boldrinismo è, al giorno d'oggi, il peggior sottoprodotto di questa aberrante dottrina.

Antiborghesi ma amici delle banche. Come si spiega? Semplice. Anche qui nulla è mai cambiato. Stalin era un capitalista di stato. Odiava la borghesia e la distrusse, riportando la Russia nel Medioevo. In Italia i comunisti del PD hanno stretto alleanza con le banche per acquisire potere, ma hanno eseguito una sistematica tassazione e vessazione della classe media, distruggendola. La bugia costante dell'evasione altissima in Italia è servita solo a sottrarre alla classe media la moneta, usando le banche come mezzo di coercizione. Un'evasione del 17% (quella della criminalità non viene mai considerata in questa cifra in nessun paese), è ridicola in un paese dove le tasse sono ormai al 70% (Tra INPS,IRPEF, IRAP e tasse occulte). Basti pensare che la Svizzera con il 20% di tasse ha un'evasione fiscale del 10%. praticamente, siamo dei santi.

Spreconi. Non creano mai ricchezza i marxisti, ma distribuiscono (ai loro) servizi a costi altissimi che non ci si può permettere. La disoccupazione galoppa. E la sinistra? Dorme.

I risultati non stanno tardando. Le destre vicine al popolo, le destre populiste, si stanno lentamente impadronendo del campo. Ovviamente, come è successo in Francia, il Front Nationale, il primo partito di Francia è stato bloccato da un'improbabile alleanza tra socialisti e cattolici. In Italia hanno creato il PD per lo stesso motivo.

I nodi verrnno al pettine.

domenica 28 febbraio 2016