giovedì 26 luglio 2012

BidonWagen parte II

Non starò a elencare gli amici che hanno fritto il motore di una tanto decantata BidonWagen, dico solo che sono 4: una Golf e una Passat con turbo fuso a 20.000 Km. Una Lupo e una Ibiza (Seat è BidonWagen) col motore kaputt senza arrivare nemmeno ai 50.000 km.
Oggi Marchionne sull'Herald Tribune si lamentava della concorrenza sleale di VW sulle politiche dei prezzi superstracciati (infatti oggi se vuoi una BidonWagen te la tirano dietro subito, altro che le code di sei mesi di qualche anno fa). L'italiano medio, che è notoriamente un deficiente, ovviamente iniziava con la solita solfa "ah ma le Fiat sono peggio", "ah ma vuoi mettere le VW", "dovrebbe pagare più gli operai" e altre perle da bar sport così. Ora, a parte che gli operai Fiat hanno il lordo uguale a quello degli operai VW e quello che cambia purtroppo è il netto, la colpa al massimo è del solito stato italiano che ruba mezzo stipendio a questa gente. Poi ci sarebbe da eliminare chi ha deciso di non obbligare chi lavora in Fiat di comprare un'auto del gruppo, cosa che succede in tutto il resto del mondo tranne che da noi, perchè non è democratico.

Ma torniamo agli sconti esagerati. Come fanno? Semplice: VW si finanzia con le banche tedesche, al 2%, mentre, ad esempio, il gruppo PSA si finanzia all'11%, e fa comunque pagare la metà, il 6%, ma è sempre troppo rispetto a VW. Risultato, PSA sta chiudendo degli stabilimenti, come già ha fatto Fiat.
Così possiamo dire: è lo spread, bellezza. Qui l'articolo completo.

Intanto i sindacati (italiani e francesi), che sono diretti e abitati da emeriti imbecilli, fanno la guerra alle marche nazionali invece di boicottare ogni singolo prodotto tedesco, dallo yoghurt alle candele ai biscotti.

La gente comunque non ha più soldi e presto anche BidonWagen assaggerà la crisi, ma questa è un'ulteriore dimostrazione che i tedeschi più che male a questa Europa non fanno. In una situazione normale ci sarebbero già i bombardieri franco-italiani su Berlino, ma adesso siamo democratici, così guardiamo, ci lamentiamo, e non facciamo un'emerita mazza di niente.

3 commenti:

  1. L'estrerofilia presenta aspetti grotteschi e, fondamentalmente, fa numerosi danni.
    E' necessario impegnarsi per un'economia locale e per migliorare localmente persone processi e qualità.

    Purtroppo le mode becere imperano e non solo in Italia.
    Trasecolo quando leggo Paesi Bassi come paese di profuzione per i pomidoro o Sud Africa per i limoni.
    E' esattamente la stessa cosa per cui dall'ex presidente del consiglio fino al più recente piccolo borghese neoarricchito la prima cosa che fanno è di acquistare auto di segmento superiore tedesche.

    Mah.

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  2. Purtroppo è vero. Berlusconi ha fatto il gravissimo errore di girare in Audi A8 quando era Presidente del Consiglio. Va detto che Montezemolo gli offrì una Maserati ma lui rifiutò. Certo c'è una bella differenza di prezzo tra una Maserati da 140.000 € e un' Audi A8 da 90.000 €, e forse il Berlusca temeva un danno d'immagine per un'auto troppo lussuosa. Sarebbe stato tutto molto più facile se l'Alfa avesse mantenuto un modello di fascia alta come la vecchia 166 (peraltro molto poco popolare), ma purtroppo rimangono solo Mito e Giulietta, decisamente inadatte come auto di rappresentanza e certo non disponibili blindate. Forse con la Lancia americaneggiata salterà fuori qualcosa...

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  3. A onor del vero va anche detta una cosa, tutte le Maserati Quattroporte sono a trazione posteriore mentre quasi tutte le A8 sono a trazione integrale. Girare su neve o pioggia con una trazione posteriore non è proprio uno scherzo... Lo sanno bene gli ex possessori di BMW e Mercedes passati all'Audi che ha sempre, se non è una 4x4, la trazione anteriore.

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