domenica 6 maggio 2012

Bye bye Sarkò.

Mai nella mia vita avevo parteggiato per un socialista, e devo dire che, in effetti, è stata una scelta puramente strumentale, in linea con la migliore (e unica) destra francese, il FN. Sarkozy doveva cadere, punto e basta. Ed è caduto. Hollande non dà grandi speranze, perchè rappresenta la solita sinistra che ha contribuito, soprattutto in Italia, a distruggere il sistema paese con i suoi sindacati, il suo protezionismo politico, il cieco fanatismo pro-immigrazione et cetera, però, almeno, Hollande alcuni di questi errori li ha riconosciuti, al contrario dei comunistoidi italiani. Quindi ben venga chi comincia dicendo di aver sbagliato. Poi si vedrà.

Sarkozy non ne ha azzeccata una: ha deluso la destra su tutto: scarso contrasto all'immigrazione, totale appiattimento sulle posizioni economiche perniciose della Germania, ha attaccato e distrutto la Libia facendo spendere a Francia ed Europa maree di soldi nel momento peggiore e ha ucciso quello che anche per la Francia era un amico, senza battere ciglio. E' stato il FN a sconfiggerlo, non certo il PS. Il 18 per cento della le Pen è lì a dimostrare che la società cosiddetta multietnica non può essere imposta, perchè la risposta sarà sempre più negativa.

Poi vengono gli altri dati: in Grecia affondano i partiti pro-euro ed entra in Parlamento la Χρυσή Αυγή, (Krusè Aughè) Alba Dorata, partito nazionalsocialista. Niente di più normale, è la prevedibile risposta a chi pretende di obbligare la gente a fare cose contrarie alla sua etica. Ho sempre pensato che il miglior modo per far risorgere partiti di tipo nazionalsocialista (non fascista, attenzione perchè non è la stessa cosa)  fosse proprio quello di insistere sulla permissività dell'immigrazione extracomunitaria e invece di proteggere fortemente la cultura e l'identità nazionali, piegarsi a quelle altrui. Altri danni da aggiungere alla permissività marxistoide (che ormai va di pari passo con quella cosiddetta "democratica"). E in più sempre in Grecia, ricompaiono i comunisti, o forse dovremmo dire stalinisti. Il messaggio è piuttosto chiaro, direi. Si può sintetizzare in: è tutto da rifare, rifatelo prima che ci pensiamo noi con mezzi diversi.

E in Italia? Molto semplice, deve perdere il PdL perchè gli sia ben chiaro che deve togliere l'appoggio a Monti che sta distruggendo l'Italia. Il PD? Insignificante. Quando Bersani dice che non vuole vincere sulle macerie del paese è chiaro che non ha ricette di nessun tipo se non criticare il lavoro altrui. Che vinca o meno il PD resta un partito da opposizione.

Per risolvere il problema euro c'è un solo modo: constatato che i tedeschi sono ritardati mentalmente e non capiscono che l'inflazione non è un pericolo ma sarebbe la salvezza, abbiamo due scelte: o buttiamo fuori loro o ce ne andiamo noi, con gli altri Pigs, e magari anche la Francia che ormai è stata risucchiata dal vortice. Ma dobbiamo farlo entro un anno.

Per i problemi di casa c'è poco da fare: abolire ogni aiuto alle cooperative, chiudere le fondazioni, tagliare gli stipendi di tutti gli impiegati pubblici tra il 10% e il 15%. Mantenere blocchi dei turnover.  Continuare a bloccare gli scatti nel settore pubblico. Sappiamo che è impossibile licenziare gli incapaci, quindi non facciamo discorsi utopici tipo meritocrazia et cetera. L'unica salvezza è il taglio orizzontale. Poi si devono tagliare i servizi non essenziali e continuare con la chiusura di enti inutili. Abolire i finanziamenti ai giornali e ai partiti (in questo il Pdl è stato l'unico partito a capirla) Mettere uno sbarramento del 10%. Basta coi partitucoli. Infine dimezzare i parlamentari e magari in seguito sostituire la camera dei deputati con una camera di membri dell'artigianato, dell'imprenditoria e dei sindacati che rappresentino il vero mondo del lavoro. Coi soldi recuperati dare un taglio netto alle tasse delle aziende private medio-piccole e dei loro dipendenti, oltre a quelle dei piccoli artigiani e imprenditori. E le grandi protette da Confindustria invece possono andare a farsi benedire visto che delocalizzano all'estero. Le tasse per i redditi lordi sotto i 20.000 euro vanno dimezzate: massimo 20% compresi i versamenti INPS. Adesso siamo oltre il 45%. In Romania sono al 20% e vivono lo stesso, con meno statali. Istituzione del salario minimo full time e part-time.
 Pour parler, in Italia ad una P.IVA con 15.000 euro lordi di reddito, tolto il 23% di Irpef, (ovvero 3.450 euro), 3.200 euro di INPS (aumentata grazie a Monti di 400 euro l'anno) rimangono 8.350 euro in tasca. Il commercialista meno di 700 euro non costa. Siamo a quota 7.650. Così vive con 637 euro al mese. Non ha ferie, non ha malattia, non ha nulla. E poi c'è chi ha il coraggio di colpevolizzarlo se evade? Cosa fa? Raddoppia i prezzi? Come no. Parliamo anche degli impiegati pubblici che deve mantenere?  O del fatto che i soldi dell'INPS versati non gli torneranno mai?

L'alternativa alle misure scritte sopra? Eccola: tagli ancora più pesanti degli stipendi pubblici, fino al 30-40% (Grecia e Portogallo) fatti troppo tardi e resi ininfluenti dall'accelerazione del crollo sistemico. Stagnazione, stagflazione, fallimenti a catena. Emigrazione massiva di risorse umane all'estero, soprattutto sudamerica. Crollo del sistema sanitario, previdenziale e scolastico per mancanza di fondi. Mobilitazione delle Forze Armate. Massicce manifestazioni prima e inizio di guerriglia urbana poi. Fuga nelle campagne di consistenti numeri di nuclei famigliari. Formazione di gruppi armati di cittadini. Scontri armati tra cittadini di fazioni opposte e con le forze dell'ordine. Mancato accredito degli stipendi al personale pubblico dovuto al caos fiscale. Diserzioni tra militari e poliziotti: perdita di controllo dello stato sul paese. Crollo del sistema.

7 commenti:

  1. Storicamente i processi migratori sono SEMPRE stati cruenti.
    Dal punto di vista etico sono un segno di disequilibrio rispetto alle risorse locali (una violenza alla Terra Madre) che poi diventa violenza nei confronti delle popolazioni invase.
    Gli Europei hanno responsabili, di fatto, del genocidio di tutti i popoli nativi americani. Lo sfascio attuale dell'Africa è dovuto all'inquinamento delle culture animiste da parte di cristiani e musulmani e del completo stravolgimento dell'equilibrio riproduttivo andato a ramengo con le culture locali che ha portato ad una micidiale esplosione demografica.
    Aggiungiamo inoltre che fino al primo dopoguerra c'erano parti di mondo ancora poco popolate, ora il mondo è più stipato che mai.
    Ora le migrazioni sono verso i paesi consumisti che peraltro sono tutti ultrapopolati. Come voler entrare in un autobus già stipato.
    Per mantenere il tenore di vita di quelli sull'autobus c'è la migrazione dei beni, ovvero il saccheggio di tutte le risorse dei paesei del secondo e terzo mondo da parte dei paesi consumisti: non si spostano le persone, si spostano le risorse per tenere alto il livello (insostenibile) di quelle persone.

    Si mantiene una sorta di convivenza non belligerante tra comunità mutualmente impermeabili e che NON si vogliono integrare.

    Appena caleranno le risorse (ora siamo all'inizio) la polveriera multietnica salterà in aria.

    Torno alla premessa: i processi migratori sono processi violenti. Il momento della violenza è stato solo differito, ritardato.
    C'è solo da guardare alla storia, ignorarla è da pazzi completi.
    Purtroppo la pressione pazzesca migratoria verso i paesi consumisti da parte di centinaia di milioni di persone che desiderano come prima cosa essere consumisti come e pure più di "noi" non può essere gestita in maniera politcamente corretta.
    Questa è una completa sciocchezza moralista.
    Insomma, si può decidere se gestirsi la violenza in casa, crearsi proprio il problema in casa e saltare in aria più avanti ed è violento.
    Oppure se arrivare a respingimenti sempre più duri che saranno comunque disumani perché si tratta del contrasto violento ad un processo migratorio violento.

    Infine ritornare ad un progetto di drastica decrescita demografica. Ma i progetti dell'ONU sulla procreazione responsabile e sul diritto delle donne a non essere trattate come fattrici si è sempre scontrato con gli stati religiosi integralisti, USA, Iran, Arabia Saudita, Pachistan, Indonesia, Israele, Città del Vatican(cr)o che dagli anni 80 hanno regolarmente fatto saltare i progetti di introdurre sistemi socialmente diffusi di contraccezzione.
    La demografia da sempre è stata un'arma (basti considerare le folli esplosioni demografiche di israelilani contro i palestinesi e di palestinesi contro gli israeliani) e sistemi religiosi e di potere aggressivi sono sempre stati a braccetto per favorire le famiglie numerose.
    AB, detto come va detto, siamo seduti su un'enorme massa di esplosivo che cresce esponenzialmente di settimana in settimana e con la miccia accesa che sta già bruciando da molto tempo.

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  2. Per tornare alla Francia, che è uno dei pochi (se ricordo bene l'unico nella Comunità Europea) che ha ancora biocapacità residua.
    In altre parole la Francia esporta beni primari (legname di noce, cereali, etc.) ad altri paesi europei.
    La folle e demente politica di sostegno alla natalità in Francia porterà la Francia in pochi lustri ad essere da esportatrice di beni ad importatrice.
    Ora, pensiamo all'Italia che importa quantità rilevanti di cereali dalla Francia (ma anche di latte e carne). Ci sarà il problema di dove andarli a recuperare in un mercato che sarà ancora più scarseggiante di risorse perché nel frattempo il Brasile esporterà molto meno, Cina e India importeranno ancora di più...

    Siamo alla follia completa.
    Da questo punto di vista le politiche delle destre radicali sono ancora più pericolose, in quanto storicamente sono sempre state favorevoli alla crescita demografica violenta.

    Seduti su una bomba... non è molto "piacevole".

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  3. Analisi impeccabile. Aggiungo solo che però destre e sinistre radicali in passato, (leggi fascismi e comunismi) sono sempre stati favorevoli alla crescita demografica violenta. Oggi penso però che questi bruschi spostamenti, soprattutto verso la destra populista, non riflettano tanto un ritorno verso quel passato, quanto più verso un passato ancora più lontano, ovvero il mors tua vita mea romano.
    Sì, siamo seduti su una bomba, e la miccia è stata accesa da tempo.

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  4. Leggo ora che Massimo Fini (ogni tanto mi copia delle idee ehehehe ;) aveva scritto qualcosa sull'inquinamento dell'Africa da parte di cristiani e islamici.

    http://www.massimofini.it/articoli/africa-la-guerra-che-non-c-era

    L'analisi è semplice, AntiBolscevico, molto semplice.
    Anche dei semplici bambini potrebbero capire la questione dei limiti, si tratta di aritmetica elementare, non serve Donella Meadows, MIT, Aurelio Peccei e Club di Roma.

    Mo' Hollande inizia a mettere di nuovo in discussione la sacrosanta questione del pareggio di bilancio. Il deficit è una cosa nefasta e la peggior sinistra va a braccetto colla peggior destra (i socialisti francesi sono come i diossini italiani e i socialdemocratici tredeschi il peggior ciarpame tecnoprogressista buonista modernista)nel voler a tornare alla crescita drogata di deficit e debito (di tutti i tipi, in ultimo anche finanziario) per drogare e pompare il tumore.

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  5. Interessante... Davvero quelli di Alba Dorata sono nazionalsocialisti? Lo chiedo senza intenti polemici, non fidandomi necessariamente delle etichette attribuite troppo generosamente dai media nostrani quando s'affaccia qualche nuovo movimento di destra.

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  6. Senz'altro i media italiani sono famosi per la crocifissione di tutto ciò che non è allineato alla cosiddetta "normalità", possibilmente social-democratica, infatti usano termini come nazista e fascista come se fossero sinonimi, mentre non è così. In Χρυσή Αυγή comunque la simbologia ha un forte richiamo al nazionalsocialismo. L'alba dorata d'altronde ricorda molto il disco solare usato ai tempi dello NSDAP. Questo non significa che sia la stessa cosa, ovviamente, anzi, secondo me nazionalsocialismo è un termine che non si riferisce solo ed esclusivamente alla Germania del '33-'45, ma ad una serie di movimenti figli che esistono sotto varie forme e non sono per niente uguali tra loro. A me le destre cosiddette populiste (termine che non ritengo debba avere un'accezione negativa, al contrario di sinistra demagogica), non spaventano per nulla, perchè sono sempre movimenti che si formano dalla gente, e non emanazioni di salotti radical chic come sono ormai diventate quasi tutte le sinistre e tutti i partiti cattolico-centristi. Sono un chiaro monito ai governi dei banchieri e alle folle politiche pro immigrazione selvaggia: la gente ne ha le scatole piene.

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  7. Sono i salotti moralisti che negano la parte biologica, etologica del comportamento umano che, come ogni animale superiore, ha il senso del territorio.
    In sociologia è arcinota la soglia di saturazione migratoria, superata la quale i fenomeni di xenofobia aumentano vistostamente. E ciò succede in tutte le culture. E' del tutto naturale.
    Al buonismo politicamente corretto cio non va bene e allore è necessario modificare la natura umana ad appelli parolari a convivenza, integrazione e altre idealità, spesso lanciati da persone che non hanno alcun rapporto con i lati fisici, olfattivi, costipativi, acustici, di conflitto sulle risorse, sul lavoro con l'immigrazione.

    Purtroppo questa insensatezza moralista che insulta scienza e conoscenza è il miglior propellente per aumentare la velocità di degrado del sistema e per alimentare le reazioni e la loro intensità al problema migratorio.

    E' una preparazione sistematica alla balcanizzazione, alla utopistica miscela etnica esplosiva di gruppi mutuamente inconciliabili, incompatibili che appena mancheranno le risorse entreranno in conflitto.

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