mercoledì 13 novembre 2013

Emanuela Corda, la deputata cinquestelle con la sindrome di Stoccolma

Emanuela Corda, deputata italiana (no non afgana e nemmeno iraniana) del M5S ha espresso cordoglio per il kamikaze suicida che a Nassirya ha ucciso 28 persone: 19 italiani e 9 iracheni. Se fossi un elettore pentastellato mi vergognerei, ma non lo sono. E siccome la vergogna in questo Paese non esiste, non mi aspetto altro che le solite giustificazioni o, a scelta, il rincaro della dose: quest'ultima soluzione la più prevedibile. Se mai avessi avuto dubbi sulla collocazione dei pentastellati, adesso non ce l'ho più: nella trincea di fronte alla mia. Molti, moltissimi amici che li hanno votati hanno già fatto marcia indietro: meglio tardi che mai.

Chi relativizza sui cadaveri dei connazionali tradisce e non merita che la stessa sorte. Il mio augurio a questa spregevole entità è di trovare la morte in un attentato suicida di un altro povero  kamikaze "vittima della società", magari dopo mesi di agonia. Nessuna pietà per chi tradisce il Paese.

3 commenti:

  1. Non 'è alcuna giustificazione per il fatto che le truppe italiane siano in una terra la cui popolazione, in grande maggioranza, è contraria se non ostile alla loro presenza, specie in affiancamento alle canaglie americane.
    Da questo punto di vista, come ha espressamente chiarito la pentastellata, lo stesso resistente suicida è una vittima di quella condizione di guerra.

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  2. Non so da dove ti arrivino le informazioni, ma gran parte della popolazione afgana non vede l'ora di liberarsi dei talebani, ed è tutt'altro che contenta che ce ne andiamo perchè temono che le cose tornino come prima. La giustificazione della missione c'è ed è l'ONU. E la causa di tale giustificazione è il terrorismo antioccidentale che ha colpito in casa nostra. Io sono occidentale quindi, conoscendo la storia: si vis pacem para bellum.

    Non si può mettere sullo stesso piano chi cerca di eliminare un problema e chi è la causa del problema. In più stiamo parlando dei nostri, e io sono con loro senza se e senza ma. L'equidistanza è un'utopia pericolosa perchè è quella che ti fa mettere tutto sullo stesso piano: è causa integrante del disastro di mancanza di riferimenti in cui ci troviamo oggi. Le posizioni filosofiche vanno bene nei salotti bene: quando si comincia a sparare le cose cambiano.

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  3. L'ONU? Mah.
    Gli afghani devono liberarsi da soli da quella cacca talebanica che, comunque, è meno peggio dei vari signorotti della guerra e di russi e americani che hanno devastato gli afghani in tutti i modi possibili.
    Una legge per quanto ferrea è meno peggio dell'arbitrio dei più forti.

    Io ritengo che uno se spara in casa propria per difendersi fa bene.
    Se spara in casa altrui contro i proprietari e contro la loro volontà è solo un delinquente, per quanto "legalizzato".

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