Emanuela Corda, deputata italiana (no non afgana e nemmeno iraniana) del M5S ha espresso cordoglio per il kamikaze suicida che a Nassirya ha ucciso 28 persone: 19 italiani e 9 iracheni. Se fossi un elettore pentastellato mi vergognerei, ma non lo sono. E siccome la vergogna in questo Paese non esiste, non mi aspetto altro che le solite giustificazioni o, a scelta, il rincaro della dose: quest'ultima soluzione la più prevedibile. Se mai avessi avuto dubbi sulla collocazione dei pentastellati, adesso non ce l'ho più: nella trincea di fronte alla mia. Molti, moltissimi amici che li hanno votati hanno già fatto marcia indietro: meglio tardi che mai.
Chi relativizza sui cadaveri dei connazionali tradisce e non merita che la stessa sorte. Il mio augurio a questa spregevole entità è di trovare la morte in un attentato suicida di un altro povero kamikaze "vittima della società", magari dopo mesi di agonia. Nessuna pietà per chi tradisce il Paese.
Non 'è alcuna giustificazione per il fatto che le truppe italiane siano in una terra la cui popolazione, in grande maggioranza, è contraria se non ostile alla loro presenza, specie in affiancamento alle canaglie americane.
RispondiEliminaDa questo punto di vista, come ha espressamente chiarito la pentastellata, lo stesso resistente suicida è una vittima di quella condizione di guerra.
Non so da dove ti arrivino le informazioni, ma gran parte della popolazione afgana non vede l'ora di liberarsi dei talebani, ed è tutt'altro che contenta che ce ne andiamo perchè temono che le cose tornino come prima. La giustificazione della missione c'è ed è l'ONU. E la causa di tale giustificazione è il terrorismo antioccidentale che ha colpito in casa nostra. Io sono occidentale quindi, conoscendo la storia: si vis pacem para bellum.
RispondiEliminaNon si può mettere sullo stesso piano chi cerca di eliminare un problema e chi è la causa del problema. In più stiamo parlando dei nostri, e io sono con loro senza se e senza ma. L'equidistanza è un'utopia pericolosa perchè è quella che ti fa mettere tutto sullo stesso piano: è causa integrante del disastro di mancanza di riferimenti in cui ci troviamo oggi. Le posizioni filosofiche vanno bene nei salotti bene: quando si comincia a sparare le cose cambiano.
L'ONU? Mah.
RispondiEliminaGli afghani devono liberarsi da soli da quella cacca talebanica che, comunque, è meno peggio dei vari signorotti della guerra e di russi e americani che hanno devastato gli afghani in tutti i modi possibili.
Una legge per quanto ferrea è meno peggio dell'arbitrio dei più forti.
Io ritengo che uno se spara in casa propria per difendersi fa bene.
Se spara in casa altrui contro i proprietari e contro la loro volontà è solo un delinquente, per quanto "legalizzato".