giovedì 3 ottobre 2013

Mandato Tradito

La fazione del PdL capitanata da Alfano, Cicchitto, Lupi e creata per soccorrere il governo (ormai governo PD) è la prova che la gente non impara dai propri errori. Lo Scilipotismo che usa la stabilità e lo spread come giustificazione sarà anche atto di responsabilità, ma a me sembra l'arte di saltare il fosso per tenersi stretta la poltrona.

E' vero che l'idea di Berlusconi di rompere era un'idea shock, ma il PdL aveva chiesto 3 cose per stare al governo: togliere l'IMU sulla prima casa, bloccare l'IVA e rilanciare l'economia. Evidentemente la terza non è cosa da poco, ma le prime due davvero erano facilmente raggiungibili. L'IMU è stata sospesa, ed è già qualcosa, ma l'IVA è stata portata dal 21% al 22% quando tutti, compreso Tremonti che l'aveva alzata, si ricordano gli effetti del passaggio dal 20% al 21%: la perdita di 2 punti sulle entrate.

In vista di una nuova Forza Italia, senz'altro queste cose verranno tenute a mente. Non si può tradire il mandato degli elettori e restare a governare con l'anticristo PD che fa della sistematica demolizione del settore privato (almeno quello non in mano sua) la sua bandiera.

Ancora una volta l'Italia dei piccoli burocrati senza carisma ha segnato un punto. Vincere una battaglia però, non è vincere una guerra, e la guerra per la riconquista dell'Italia e soprattutto, per la sua ricostruzione è ancora lunga.

Intanto, in Germania, la pericolosa Merkel vince mentre il suo principale alleato finisce fuori dal Parlamento. Gli euroscettici non entrano in Parlamento per pochi decimali (4,7%). Prepariamoci ad altri 4 anni di disastri germanici. Il mercato dell'auto continua a cadere nei principali paesi europei (Spagna esclusa dove però c'è stato un tracollo per vari anni consecutivi, quindi una ripresa doveva esserci)  segno che la ripresa sbandierata non esiste. Unica eccezione nei grandi paesi, il Regno Unito, dove il mercato va a mille da anni. Casualmente, il Regno Unito è fuori dall'euro.

E intanto gli USA, vicini al fallimento, rimpiangono di aver messo un democratico, e soprattutto un dilettante, alla testa del loro paese. Prevedo inondazioni.

2 commenti:

  1. Ultimamente io sto rivalutando molto l'idea di taglio della presenza asfissiante e vesatoria dello stato.
    Diciamo che
    nel merito non sono d'accordo su cosa tagliare
    nel bilancio complessivo trovo indecente che questi del PdL blaterino a destra e a manca di taglio delle tasse ma MAI una volta, su quali tagli eseguire (=> demagogia delle peggiori).
    Perché dietro c'è il vezzo italico del malgoverno del deficit, il malgoverno della moglie ubriaca dicendoti che la botte rimane piena.

    Gli USA sono il peggior esempio di stato basato su consumismo e su deficit: Obama vuole introdurre una qualche forma di sanità pubblica ma non vuole tagliare altre spese.
    Così essi stampano della carta e con quella carta comprano il tuo barolo, le tue ferrari, il tuo petrolio.
    Proprio così, essi ti danno della carta e tu dai loro delle ferrari e dei tartufi bianchi. Se non lo fa vengono e ti bombardano la loro democrazia.

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  2. Veramente nel programma Pdl c'è il come e il quando sui tagli. Qui comunque il punto non sono i tagli, ma, semplicemente, non alzare le tasse. Su 800 mld di euro di spesa pubblica trovo indecente non trovarne 4 per l'IMU. Berlusconi almeno l'IMU l'aveva abolita. E Tremonti aveva rilanciato l'occupazione con l'introduzione dell'IRPEF al 5% per i giovani con fatturato sotto i 30mila euro. Mica nocciole.

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