lunedì 28 gennaio 2013

Il ritorno di Sierra Bravo.

E' tornato. L'avevano dato per finito, spacciato, morto, pensionato, ma Sierra Bravo è tornato, più agguerrito che mai. Sta insegnando all'avversario a non sottovalutare l'avversario. Gran lezione, perchè in questo paese tutti pensano di essere i più bravi e nessuno si autocritica mai. Nemmeno lui ovviamente, ma la differenza è che forse, è davvero più in gamba degli altri, se non altro perchè gli altri sono davvero degli incapaci.

Ha fatto un aviolancio dietro le linee nemiche, su La7, dove gli squali che vivono su di lui si sono dimostrati tonni, e lui il pescecane. Non ho visto il confronto in TV, ma l'ho guardato in web il giorno dopo, dopo aver sentito l'incazzatura diffusa dei sinistri che telefonavano alle radio sinistre per coprire d'insulti l'incapacità si Santoro e Travaglio. Beh in effetti non avevano tutti i torti. Amen, l'hanno ancora una volta sottovalutato. Non capiranno mai che Sierra Bravo non si batte con cause più o meno posticce in tribunale o con insinuazioni. Si batte coi programmi, politicamente. Il fatto è che gli altri di programmi chiari non ne hanno. Così o combattono il suo programma di dieci pagine con uno di trecento a dir poco farraginoso, oppure lo combattono su altri campi. In più, non vuole fare il premier, ma il Ministro dell'Economia. Spiazzando tutti.

Così, il recupero arriva, certificato da un Monti sempre più casiniano che vede la certa débâcle del Pdl come sempre meno certa, a tal punto da rendere possibile persino un'alleanza con loro e non solo col PD. Questo recupero non è solo di Sierra Bravo, ma deriva anche dalla batosta di tasse aumentate quest'anno come non mai, direi dal 1992. O forse dalla paura di un Monti bis col supporto del PD. Chi lo sa.

Poi, il colpo di genio, muovere la destra, orfana di un ex-MSI completamente distrutto dai corrotti  Fiorito, dalle cieche Polverini, e dal badogliano Fini(to). Mussolini ritorna alla ribalta. Sierra Bravo dice ciò che tutti sanno ma che in Italia non si può dire perchè, dicono, minimizza le colpe del duce. Le leggi razziali furono fatte per compiacere Hitler. Assolutamente vero. Molti giornalisti, come gli ignoranti Gianni Riotta e Paolo Colonnello, sgherri de La Stampa, si affanano a ricordare che l'Italia si alleò con la Germania nel '39 e che le leggi furono fatte un anno prima. Verissimo. Peccato che l'Italia fosse di fatto già allineata con la Germania per il trattato di amicizia del '36,  per la comune guerra di Spagna dello stesso anno e, se ancora non bastasse, il patto anticomintern ed il supporto all'Anschluss del '38. Di fatto, il Patto d'Acciaio del '39 sancì de facto una situazione già presente e chiara a tutti.

Il gioco è perfetto: in un momento in cui i sentimenti antitedeschi sono sempre più forti, si ricorda che le vecchie sciagure d'Italia sono legate ai tedeschi, cosa che piace ai cosiddetti moderati, ma nello stesso tempo si ricorda che Mussolini fece anche del bene (sacrosanto) e si compiace l'elettorato orfano di destra. Un capolavoro. Forse non farà vincere le elezioni, ma dà una bella ridimensionata ai radical chic di sinistra (e di centro), sempre pronti a vendere la pelle dell'orso troppo presto.

10 commenti:

  1. Ho ascoltato gli strilli iracondi, le grida allo scandalo della del tutto ovvia osservazione di B.
    Lo strepitare delle menti politicamente corrette e sciocche per leso tabù.

    Sebbene io consideri il bilancio del periodo fascista estremamente negativo da vari punti di vista - in primis lo sfascio modernista dell'Italia - non posso che riportare storicamente che la politica di Mussolini ebbe anche aspetti positivi che crearono un consenso notevole.
    Istruzione obbligatoria, disposizioni di sanità pubblica, prime forme di vacanze sociali, cultura del corpo sano, attento lavoro a favore della lingua italiana, il concetto di autonomia del paese (anche economica, nota come "autarchia"), il contrasto all'urbanesimo, la centralità dell'agricoltura e del settore primario nell'economia.
    Lessi tempo addietro un libro su Mao in cui venni a sapere che il dittatore cinese studio attentamente e apprese e implementò nella Cina della Grande Rivoluzione molte delle scelte di Mussolini.

    Prima che fascista Mussolini fu socialista.

    Penso che l'Italia non si sarebbe così americanizzata se Mussolini si fosse comportato come Franco tendendosi lontano dalla seconda guerra mondiale. E dakl'americanizzazione consumistica, pacchiana, dall'esterofila del paese fu ciò che poi portò al Grande Degrado, quello del B. che qui tu chiami Sierra Bravo.

    Sempre affermato l'ovvio è che ci sono molteplici destre oltre che molteplici sinistre (che qualcuno poi mi spieghi un giorno come si possa rappresentare e ridurre la sfera politica ad un asse sx <-- centro --> dx, mah).

    Ecco, la destra nazionalpopulista di plastica di B. la trovo veramente inconciliabile con una terza via, è quanto di più lontano ci possa essere pure dai valori del fascismo.
    Io rimango sempre stupito, AntiBolscevico, come ti possa andare a genio il B.

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  2. Direi che sulla tua interpretazione ucronica di come sarebbe potuto essere senza la guerra, in un'Italia neutrale beh, non potremmo essere più d'accordo.

    La destra populista di Berlusconi è l'unica alternativa attuale alla sinistra demagogica e alle destre da zero virgola. Io preferisco il populismo alla demagogia. E preferisco la via di un centrodestra un po' scassato al centrismo opportunista montiano-finiano-casiniano e alla sinistra conservatrice PD. E' una terza via, non la mia, ma ci si deve accontentare. Grillo potrebbe essere la quarta, ma chi urla e critica troppo mi suscita sempre dubbi. Lo sto osservando, poi si vedrà. Nessuna certezza.

    Però a me piace il combattente, nell'uomo. Berlusconi è un combattente, e , al contrario degli altri (escluso Grillo), crede in quello che fa. Se non fosse così, potrebbe starsene a fare il nonno con la residenza alle Cayman, o in Brasile, dove la giustizia italiana non lo raggiungerebbe mai. Un combattente, ecco perchè, per nominarlo ho usato l'alfabeto NATO.

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  3. B. è un combattente per cause che non solo non condivido ma che ritengo proprio un esempio di disvalori, con forti connotazioni culturali, nazionali.
    In primis per gli interessi aziendali e persomali e questo lo frega, perché semplicemente ha troppi interessi e troppi conflitti.
    Non è sufficiente essere combattenti. Quale battaglia stai conducendo? Per quali valori combatti?
    Egli da l'esempio? Un buon esempio? Tu come valdese sai che noi italioti abbiamo questo perdonismo buonista a cui corrisponde il predicabenerazzolamale così italocattolico e la contrarietà diffusa a responsabilità e respons-abilità personale.
    Ecco, questa disgustosa ipocrisia è un altro dei problemi di questo individuo.
    Ahm questo B. che ti garba.

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  4. Quasi nessuno in Parlamento è privo di interessi. Se qualcuno non ne ha è solo perchè non ha costruito niente nella vita ed è un politico di professione, ovvero la peggior razza. Preferisco uno che prova a fare e commette errori a uno che non fa nulla.

    B. vuole cambiare certe cose del paese che sono difficili da cambiare: ad esempio la forma di governo che, se non diventa semipresidenzialismo alla francese non ci salviamo. Vuole tagliare lo stipendio ai pubblici (ma i giudici non glielo hanno permesso come abbiamo visto perchè anticostituzionale, secondo loro), vuole limitare il potere gidiziario che comanda sul legislativo ed esecutivo, cosa inammissibile. Queste sono battaglie da combattere, e che nessun altro ha mai combattuto. Non ultima cosa, osteggia l'euro e fa fatica a nasconderlo, anche se è politicamente scorretto dirlo. Ma è un fatto che l'euro è stato fatto male e troppo in fretta. Vuole uscire dall'empasse in cui ci troviamo perchè l'Italia da paese sovrano è diventato un privato in mano alle banche. Ecco queste sono battaglie da combattere.

    Mettiamo che per un attimo non sia mai esistito, o che adesso sia a fare il nonno alle Cayman. Quale sarebbe l'alternativa? Bersani? Ingroia? Grillo? Monti-casini-Fini? O un'alleanza tra questi? Beh, non resta altro che lucidare il fucile e andare sulle montagne :)

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  5. Sierra Bravo (in modalità NATO) mi piace proprio ;-) e devo ammettere che, a mio modesto avviso, con queste uscite mediatiche mette qualche tonnellata di voti in saccoccia. vincerà le elezioni? non lo so, e credo che la situazione sia estremamente fluida e nebulosa... tipicamente italica. quello su cui vorrei un vostro illustre parere è la novità "non politica" del M5S di cui Grillo si fa garante: diamo per scontato che in parlamento ci entreranno (è solo questione di vedere con quanti seggi) loro hanno promesso di aprire le camere come delle scatolette di tonno in maniera tale da rendere più trasparente l'azione parlamentare e avviare quel processo di democrazia dal basso che, in ultima analisi, è il motivo per cui hanno tanto consenso (vedasi Sicilia). Come pensate (e se) cambierà qualcosa nella mesta politica italica? Sarà vero che il ladro, se sotto i riflettori, non ruba più? non credete che per cambiare sia il caso, almeno per questa volta, votare un movimento, che per quanto ai miei occhi appaia giovane e immaturo, ha rappresentanti presi dal mondo vero come noi e che si mette in gioco per dare un contributo? (e quantomeno restituisco i soldi dei rimborsi elettori e parte dello stipendio che, per quanto cifra piccola, è un risparmio per i contribuenti).

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  6. Mah, come ho detto sopra, sto osservando Grillo e i suoi, però di fatto ho parecchi dubbi. I Piraten tedeschi, che, al contrario del M5S non hanno capi, e a cui si paragona a volte Grillo (ma i tedeschi non sono d'ccordo), sono affondati. Internet è un punto di partenza, ma non credo che si possa rimanere legati a quello. Non puoi governare un paese stando ad un pc, devi scendere in mezzo alla gente.

    Hanno buone intenzioni, è vero (ma non sono i soli), ma la democrazia diretta è un progetto che finora è stato tentato solo in Libia, e abbiamo visto com'è andata a finire. Vedremo.

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  7. > quasi nessuno in parlamento è privo di interessi
    Beh, permettimi ma questa osservazione non è corretta.
    Se vai a legiferare o non legiferi vai a favorire o ostacolare qualche azienda di B. e le sue azioni attuali o del passato in quanto B. ha le mani su svariati, anzi numerosissimi settori economici.
    Questo significa che se hai commesso dei reati (come falso in bilancio concussione e svariati altri) poi si crea il conflitto di poteri: ma come, io che sono stato incaricato...
    Poi la speculazione di potere: tu mi attacchi non perché io come cittadino devo rispondere dei mei atti anche se ora ho potere esecutivo ma perché ho potere esecutivio.
    Montesquieu aveva previsto una separazione dei tre poteri, ma si era dimenticato oppure non era conscio in quanto non esistenti all'epoca di due altri poteri: quello economico e quello informativo.
    Ci deve essere istituzionalmente incompatibilità di carica tra potere
    o - legislativo
    o - giudicante
    o - esecutivo
    o - economico
    o - informativo

    Se tu hai le mani e la mente in un potere non puoi averlo negli altri quatro.

    La forma di governo in sé non ha alcun valore politico.
    Anzi, in un paese di corruzione, di connivenza, di parassitismo, di furbismo ogni forma che lo concentri e ne agevoli il malaffare è una forma di antipoltica.
    Se fai danni ti dobbiamo limitare, non permetterne di farne peggiori o più in fretta.

    In quanto all'euro lo ha votato con il PDmenoelle.
    E ampia parte del suo elettorato ha lucrato indecorosamente per i primi anni traducendo i prezzi a 1000Lit = 1€ causando una spaventosa spirale inflattiva, la perdita di competitività, il passaggio occulto di ricchezza, l'impoverimento netto di tutte le persone a reddito fisso (dipendente), la distruzione dell'economia per speculazione edilizia e realizzazione sistematica di opere tanto inutili (o addirittura nefaste) quanto costose una operazione del peggior lemon capitalism. che è stata protratta per lustri con l'appoggio effettivo del PD. Insieme hanno votato o non votato la maggior parte delle leggi.

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  8. Ripeto, prendiamo qualunque premier dell'ultimo ventennio: Prodi, Monti, Craxi, Amato, Dini, Berlusconi, tutti con interessi privati. Non esiste una legge in proposito, e finchè non c'è non è vietato.

    Berlusconi non è stato condannato in terzo grado. Punto. Quando lo sarà, non entrerà più in Parlamento. Ma attenzione, non sarebbe entrato nemmeno Pertini. Queste leggi non si applicano solo a Berlusconi. O sì?

    E comunque, prima, bisogna separare i tre poteri, che regolano il paese, che sono il legislativo, l'esecutivo e il giudiziario. Se i giudici scendono in politica e tutti dalla stessa parte è chiaro che A MONTE, non sono imparziali. Non solo, se un arbitro scende in campo come giocatore, non dovrebbe mai più fare l'arbitro in futuro.

    Sull'euro sbagli. Il Pdl non c'entra, e nemmeno Forza Italia. La moneta venne adottata nel 1992, quando non c'era ancora Berlusconi. Solo il tasso di scambio fu approvato nel 1998 (già nell'era del fantomatico "ventennio" berlusconiano, che non esiste), ma ad opera di Prodi, che fu osteggiato allora come oggi da Berlusconi.

    E' vero che molte aziende ci lucrarono con arrotondamenti colpevoli, ma da qui a dire a stabilire quale fosse l'idea politica di questa gente ce ne passa. Ho trovato molte partite iva sinistre nella mia vita. Cuore a sinistra, portafogli a destra, come si dice dalle mie parti :)

    E comunque, in Italia l'euro è stato imposto, non è stato votato dagli italiani. All'epoca poi le informazioni latitavano. Se si fosse saputo che non avremmo battuto più moneta e avremmo cessato di essere un paese sovrano, sarei sceso in piazza con la forca.

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  9. Mah.
    Se paragoni lo sterminato insieme di aziende società holding etc. di B. con quelle di Monti o Dini, non c'è una base oggettiva di confronto.
    Le dimensioni non sono un dettaglio trascurabile. Anzi, spesso sono IL Problema.

    Il fatto che non è vietata la sovrapposizione di poteri significa che non è vietata.
    Pleonastico. Ma ciò nonostante è una lacuna grave. Almeno se vogliamo pensare ad uno stato che non sia almeno un po' liberale.
    Io non ho alcuna fede in un capo, tantomeno in un capo del genere.

    Battere moneta. Quindi inflazione.
    E' come il gioco d'azzardo.
    Ma anche su questo ci confrontammo in passato.
    Sento parlare di nuovo di condoni fiscali tombali, la demagogia dell'abolizione dell'IMU da ripianare con risorse provenienti dalla Svizzera (?)
    Siamo di nuovo alla botte piena e moglie ubriaca.

    E poi ci saranno i condoni edilizi.
    E questo mi irrita in maniera profonda perché è di nuovo il sostegno ai furbi e le frustrate a quei fessi di onesti.

    Ma che idea di stato e politica ha in testa B. se un giorno dice una cosa e dopo due settimane il contrario?
    A me piacerebbe duplicare l'Italia, nella copia mettiamo lui e i suoi aficionados e poi lasciamo fare, osserviamo negli anni quale è il paese, la legge, l'ecomomia che realizzano.
    Purtroppo in realtà questi esperimenti scientifici non sono realizzabili.

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  10. I capitali di Berlusconi li paragono anche ai capitali PD, che tutti sembrano dimenticare. Giornali, televisioni, sindacati, coop, centri di lavaggio del cervello. Cosa cambia un partito o una persona?

    Se Berlusconi rilascia dichiarazioni ufficiali io sto a quelle. I giornalisti sono ossessionati: Berlusconi esce da un cesso e dice schezando "che bella cag..." finisce in prima pagina. Se fa una battuta su una ragazza? Prima pagina. Potrebbero farlo con tutti, no?

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