Gli italiani non cambiano mai. Grandi navigatori, grandi commerciani, grandi donnaioli, ma anche grandi nella loro mediocrità plebea. L'incidente del Concordia dimostra come la sete per il sangue non si plachi mai: quelli che guardavano i gladiatori combattere nelle arene solo per sete di sangue sono gli stessi che rallentano in autostrada per vedere se ci sono dei morti, la stessa ignobile plebaglia che gode del male altrui. Gli stessi che, dopo aver osannato un eroe o presunto tale lo ammazzano e lo appendono come un pollo, oppure lo bersagliano di monetine o lo sfottono beffardamente dopo essersi nutriti alla sua mangiatoia.
La stessa volgare e ributtante plebe che usa il voto di scambio per un sordido posto sicuro in ufficio, la stessa che corrompe il passacarte di turno con quattro capponi, ma è sempre pronta a criticare: gli altri. Questa è la parte peggiore dell'Italia, la melma, quella che ha già condannato Schettino senza sapere nulla di quanto è accaduto solo perchè, bovina e ignorante, è stata aizzata dai giornalisti. Quella che trasforma in un eroe quello che interviene per aiutare qualcuno in difficoltà, anche se eroe non è, perchè è una persona normale, una col senso del dovere, quello che loro, gli ignavi forcaioli, non conoscono.
Per loro è un eroe perchè loro, tirerebbero dritto, con la solita scusa lavoro-ritardo-malintenzionato-nonsonoaffarimiei. E' un eroe De Falco, l'ufficiale che fa solo il proprio dovere (seppure dietro una scrivania) perchè loro, la melma, il loro dovere non lo fanno. Loro sono quelli che vivono solo per invidiare la carica di qualcuno, la posizione di qualcuno, e la sua responsabilità, e magari il suo stipendio. Così, quando succede che questo qualcuno sbagli (come forse ha sbagliato il capitano Schettino, che pagherà il suo errore), scattano come un branco di iene per lapidarlo, perchè loro, le responsabilità o le scaricano ad altri, o non le hanno perchè contano zero. Loro non dicono mai: "ho sbagliato", ma "ha sbagliato".
Ecco, a me questa gente fa schifo.
Visto i salamelecchi con brindisi in onore di Schettino in qualche video. Conosco bene quella sorta di leccaculismo pecoreccio collettivo per le autorità, per il potente di turno.
RispondiEliminaD'altra parte, 'sto Schettino che è solo una delle rotelle della macchina che ha condotto al naufragio, mi pare che se la sia squagliata con gran velocità, lasciando centinaia di passeggeri a bordo, nel caos totale senza alcun comando.
Non è necessario essere eroi, basta fare il proprio dovere evitando la codardia.
Secondo me sono due aspetti della stesso modus vivendi rispetto a potere onore oneri responsabilità: onore senza oneri, salamelecchi prima e poi come jene poi.
E' probabile che sia così. Da secoli.
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