sabato 20 aprile 2013

Abbiamo perso un punto di PIL in due mesi.

Detto così sembra un freddo dato da turbocapitalismo. Io lo traduco così: migliaia di P.IVA hanno chiuso l'attività. Migliaia di dipendenti sono senza lavoro, licenziati o in cassa integrazione, centinaia di migliaia di euro non finiranno più nelle casse dello stato perchè queste aziende e i loro lavoratori non pagheranno più le tasse. E in più lo stato perderà soldi per gli ammortizzatori sociali. Grazie a due mesi di giochetti.

Bersani, il leader PD  ha annunciato le dimissioni (che secondo me si danno, non si annunciano). In un tempo non molto lontano un ufficiale perdente dopo aver perso i suoi uomini per una decisione sbagliata si sarebbe sparato un colpo alla tempia.

Il PD che irrideva il calo di voti del PdL è un partito completamente disfatto. L'anima cattocomunista creata in funzione antiberlusconiana (costruire mai, distruggere sempre, il motto della sinistra) si sfalda perchè oggi, dopo anni e anni si rende conto che il diavolo non può fare il bagno nell'acqua santa. Tempo scaduto.

Il Pdl si è dimostrato (di nuovo) l'unico partito di governo possibile decidendo di collaborare col PD per l'elezione di un presidente condiviso, Franco Marini. E cosa è successo? E' suuccesso che il Pdl lo ha votato mentre i franchi tiratori del PD lo hanno fanno saltare. Ridicolo. Poi è saltato fuori il peggio del peggio (dopo Amato), ovvero Prodi, che per fortuna è stato prontamente eliminato.

Insomma un disastro annunciato che dimostra due cose: l'attuale dirigenza PD è inadeguata ed è  colpevole di aver perso tempo coi grillini invece di tentare un governissimo col PdL senza Monti e con un breve programma condiviso. Calcoli politici che sono costati cari al Paese.

Si potrebbe salvare il salvabile eleggendo al Quirinale Massimo D'Alema, se non altro perchè, anche se non è simpatico a nessuno, è tra i politici di sinistra l'unico che ricordi un leader e non un burocrate da ufficio PCI di periferia. Troppo equilibrato per piacere al PD. E dire che è uno dei loro. Vedremo.

Poi, le elezioni. I grillini vengono dati in leggera crescita ma ci credo poco. Molti non li rivoteranno. Il problema è che il PD perderà un po' di voti e il PdL ne guadagnerà, ma nessuno potrà avere comunque la maggioranza, quindi il clima da guerra civile continuerà. Povera Italia.

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